La trombosi si verifica quando si forma un coagulo di sangue all'interno di un vaso sanguigno, a causa di fattori come lesioni, infiammazione o flusso sanguigno anormale. L’embolia, d’altro canto, si verifica quando un coagulo o altro materiale si stacca dalla sua sede originaria e viaggia attraverso il flusso sanguigno, bloccando un vaso più piccolo.
Punti chiave
- La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue all'interno di un vaso sanguigno, che ostruisce il flusso sanguigno.
- L'embolia è l'ostruzione di un vaso sanguigno da parte di un embolo, un coagulo di sangue, una bolla d'aria o un deposito di grasso che viaggia da un'altra parte del corpo.
- Mentre la trombosi si verifica localmente, un'embolia può verificarsi in qualsiasi parte del corpo.
Trombosi vs embolia
La trombosi è causata dall'immobilità, chirurgia, cancro, squilibri ormonali e malattie del sangue ereditarie. L'embolia è l'improvvisa ostruzione dei vasi sanguigni da parte di un coagulo di sangue distaccato o altro materiale che viaggia attraverso il flusso sanguigno. I fattori di rischio includono gli stessi fattori della trombosi.

Tavola di comparazione
caratteristica | Trombosi | Embolia |
---|---|---|
Definizione | Formazione di un coagulo di sangue (trombo) all'interno di un vaso sanguigno, con conseguente riduzione del flusso sanguigno | Blocco di un vaso sanguigno causato dall'alloggiamento di un oggetto estraneo (embolo). |
Origine del blocco | Il coagulo di sangue si forma nello stesso vaso che blocca | L'embolo viaggia da un'altra posizione nel corpo |
Materiale di blocco | Principalmente fibrina, piastrine e globuli rossi | Può trattarsi di un coagulo di sangue, di una bolla d'aria, di una gocciolina di grasso o di altro materiale estraneo |
Posizione | Può verificarsi in qualsiasi vaso sanguigno (vene più comuni) | Può depositarsi ovunque nel sistema circolatorio, ma alcuni organi (polmoni, cervello) sono più sensibili |
Fattori di rischio | Inattività, intervento chirurgico, lesioni, alcuni farmaci, condizioni di salute di base | Come la trombosi, più altri fattori come fratture e malattia da decompressione |
Esempi | Trombosi venosa profonda (TVP), trombosi dell'arteria coronaria | Embolia polmonare (PE), ictus (coagulo di sangue nel cervello) |
Cos'è la trombosi?
La trombosi è una condizione patologica caratterizzata dalla formazione di coaguli di sangue (trombi) all'interno del sistema circolatorio. Si verifica quando l’intricato equilibrio tra fattori pro-coagulanti e anticoagulanti viene interrotto, portando ad un’eccessiva attivazione dei meccanismi di coagulazione del sangue.
Processo di formazione del trombo
- Iniziazione: La trombosi inizia con un danno al rivestimento interno dei vasi sanguigni (endotelio), innescando una cascata di eventi. I fattori scatenanti più comuni includono lesioni, infiammazioni o modelli di flusso sanguigno turbolento.
- Attivazione e aggregazione piastrinica: In seguito alla lesione endoteliale, le piastrine aderiscono alla superficie esposta e si attivano, rilasciando varie sostanze che promuovono l'ulteriore attivazione e reclutamento piastrinico.
- Cascata della coagulazione: Contemporaneamente, viene avviata la cascata della coagulazione, che coinvolge una serie di reazioni enzimatiche che alla fine convertono il fibrinogeno in fibrina, formando una struttura a rete che stabilizza il coagulo in via di sviluppo.
- Formazione di trombi: Quando le piastrine si accumulano e i filamenti di fibrina si intrecciano, si forma un trombo che ostruisce il vaso interessato.
Tipi e implicazioni cliniche
- Trombosi arteriosa: I trombi arteriosi si sviluppano in aree ad alto flusso sanguigno e sono composti principalmente da piastrine. Possono portare a condizioni come infarto del miocardio (attacco cardiaco), ictus o malattia arteriosa periferica.
- Trombosi venosa: I trombi venosi si formano in aree di flusso sanguigno più lento e sono ricchi di fibrina e globuli rossi. Sono associati a condizioni come la trombosi venosa profonda (TVP) e l'embolia polmonare (PE).

Cos'è l'embolia?
L'embolia si riferisce all'ostruzione di un vaso sanguigno da parte di un materiale estraneo, come un coagulo di sangue (trombo), una bolla d'aria (embolia gassosa), una gocciolina di grasso (embolia di grasso) o detriti. A differenza della trombosi, in cui il coagulo si forma nel sito della lesione vascolare, l'embolia comporta la mobilitazione di materiale dalla sua posizione originale all'interno del flusso sanguigno, portando al blocco in un sito distante.
Processo di formazione dell'embolia
- Formazione di emboli: Un embolo è qualsiasi materiale distaccato che viaggia attraverso il flusso sanguigno. Può provenire da varie fonti, inclusi trombi formati all'interno di vene o arterie, frammenti di placca aterosclerotica o particelle estranee introdotte durante procedure mediche.
- L'embolizzazione: Una volta staccato, l'embolo viene trasportato dal torrente sanguigno fino a incontrare un vaso troppo stretto per il suo passaggio, determinandone l'alloggiamento e la successiva ostruzione. L'embolo può occludere parzialmente o completamente il flusso sanguigno, a seconda delle sue dimensioni e del calibro del vaso in cui alloggia.
- Ischemia e infarto tissutale: L'ostruzione causata dall'embolo interrompe il normale flusso sanguigno ai tessuti a valle, privandoli di ossigeno e sostanze nutritive. Ciò può provocare ischemia (ridotto apporto di sangue) e, se non trattata, necrosi dei tessuti (infarto).
Tipi e implicazioni cliniche
- Embolia polmonare (EP): Derivante da emboli che viaggiano verso i polmoni, l'EP è una condizione potenzialmente pericolosa per la vita associata a sintomi quali dispnea (mancanza di respiro), dolore toracico ed emottisi (tosse con sangue).
- Embolia cerebrale: Gli emboli che raggiungono il cervello possono causare embolia cerebrale, con conseguente ictus ischemico. I sintomi possono includere improvvisa comparsa di debolezza, intorpidimento o difficoltà a parlare.
- Embolia periferica: Gli emboli possono anche colpire le arterie periferiche, portando a condizioni come l'ischemia acuta degli arti, caratterizzata da dolore improvviso, pallore, mancanza di polso e paralisi nell'arto interessato.

Principali differenze tra trombosi ed embolia
- Origin:
- La trombosi ha origine dalla formazione di un coagulo di sangue (trombo) nel sito della lesione vascolare o all'interno di un vaso sanguigno.
- L’embolia comporta la mobilitazione di materiale, come un coagulo di sangue, una bolla d’aria o detriti, dalla sua posizione originale all’interno del flusso sanguigno fino a un sito distante dove provoca ostruzione.
- formazione:
- La trombosi si verifica attraverso una serie di processi che coinvolgono l'attivazione piastrinica, l'attivazione della cascata della coagulazione e la deposizione di fibrina, che portano alla formazione di un coagulo di sangue stazionario.
- L'embolia risulta dal distacco di materiale (embolo) dal suo sito di origine, seguito dalla sua migrazione attraverso il flusso sanguigno fino a depositarsi in un vaso, provocandone l'ostruzione.
- Posizione ed effetti:
- La trombosi colpisce principalmente il vaso in cui si forma il coagulo, portando a effetti locali come riduzione del flusso sanguigno, ischemia tissutale e potenziale infarto.
- L’embolia può colpire siti distanti dall’origine dell’embolo, portando a un improvviso blocco del flusso sanguigno, ischemia tissutale e potenziale infarto in organi come i polmoni (embolia polmonare), il cervello (embolia cerebrale) o gli arti (embolia periferica).
- Fattori di rischio:
- I fattori di rischio per la trombosi comprendono condizioni quali l’aterosclerosi, il danno endoteliale, l’immobilità, gli stati di ipercoagulabilità e le predisposizioni genetiche.
- I fattori di rischio dell’embolia possono sovrapporsi a quelli della trombosi ma includono anche condizioni che predispongono al distacco del materiale embolico, come aritmie cardiache, anomalie della valvola cardiaca o procedure mediche che comportano manipolazione vascolare.
- Approcci terapeutici:
- Il trattamento per la trombosi prevede la terapia anticoagulante per prevenire un’ulteriore formazione di coaguli e promuoverne la dissoluzione, insieme a misure per affrontare i fattori di rischio sottostanti.
- Il trattamento dell'embolia prevede la terapia trombolitica per sciogliere l'embolo, l'intervento chirurgico per rimuovere il materiale ostruttivo o interventi meccanici come la trombectomia o l'embolectomia. Inoltre, le misure preventive per ridurre al minimo il rischio di eventi embolici ricorrenti sono cruciali.
