La minaccia di Erode
La nascita di Gesù e la visita dei Magi
Nella piccola città di Betlemme, da Maria, un'umile fanciulla, nacque un bambino di nome Gesù. Questa nascita straordinaria fu segnata da una serie di eventi miracolosi, tra cui l'apparizione di una stella nel cielo che guidò i Magi, saggi provenienti dall'Oriente, fino a Betlemme. Al loro arrivo, resero omaggio al neonato re e gli presentarono doni d'oro, incenso e mirra.
La paura di Erode e la strage degli innocenti
La notizia della nascita di Gesù raggiunse le orecchie del re Erode, il sovrano della Giudea, noto per la sua spietatezza e paranoia. Erode era stato a lungo insicuro riguardo alla sua posizione di re e temeva che qualsiasi potenziale sfida al suo potere potesse destabilizzare il suo governo. Dopo aver saputo della nascita di un potenziale rivale, Erode fu consumato dalla paura e dalla gelosia.
L'avvertimento dell'angelo e la decisione di Giuseppe
Nel disperato tentativo di eliminare ogni minaccia al suo regno, Erode ordinò il massacro di tutti i bambini maschi di Betlemme e dei suoi dintorni. Questo decreto, noto come la Strage degli Innocenti, provocò la tragica morte di innumerevoli bambini innocenti.
L'Avvertimento Divino e la Fuga in Egitto
Il sogno e l'obbedienza di Giuseppe
All'insaputa di Erode, anche i Magi, saggi provenienti dall'Oriente, erano venuti a Betlemme per rendere omaggio al re appena nato. Tuttavia furono avvertiti in sogno di non tornare da Erode, poiché intendeva uccidere Gesù. Seguendo questo avvertimento divino, i Magi partirono da Betlemme per un percorso diverso.
L'insegnamento dell'Angelo e il volo della Sacra Famiglia
Nel frattempo, in sogno, un angelo apparve a Giuseppe, marito di Maria, ordinandogli di prendere Maria e Gesù e di fuggire in Egitto per sfuggire al decreto omicida di Erode. Giuseppe, noto per la sua rettitudine e obbedienza a Dio, non esitò a seguire le istruzioni dell'angelo.
L'arduo viaggio e la gentilezza degli sconosciuti
Nell'oscurità, Giuseppe raccolse Maria, Gesù e alcuni averi essenziali e intraprese un pericoloso viaggio verso l'Egitto. Viaggiavano di notte, evitando i sentieri battuti per non essere scoperti. Il viaggio è stato arduo e impegnativo, portandoli attraverso terreni insidiosi, deserti torridi e città frenetiche.
Cercare rifugio in Egitto

Arrivo della Sacra Famiglia a Mataria
Dopo giorni di viaggio, la Sacra Famiglia raggiunse finalmente l'Egitto, dove trovò rifugio a Mataria. Mataria, situata vicino all'antica città di Heliopolis, era nota per la sua atmosfera accogliente e la sua popolazione diversificata.
Una vita semplice tra la gente del posto
A Mataria la Sacra Famiglia si stabilì tra la comunità locale, vivendo una vita semplice e umile. Esperto di falegnameria, Giuseppe utilizzava il suo mestiere per provvedere ai bisogni della famiglia. Vivevano in una piccola abitazione, circondati dal calore e dalla gentilezza dei vicini.
L'armonia e la pace dell'Egitto
Nonostante le sfide della loro situazione, la Sacra Famiglia trovò pace e armonia in Egitto. Sono stati accolti dalla comunità locale, che ha offerto loro sostegno e assistenza. La presenza della Sacra Famiglia ha portato un senso di serenità e tranquillità alla gente di Mataria.
La morte di Erode e il ritorno a casa
Dopo diversi anni trascorsi in Egitto, un angelo visitò nuovamente Giuseppe, informandolo della morte di Erode. Erode, consumato dalla paura e dalla paranoia, era diventato sempre più crudele e tirannico. Il suo regno fu segnato da spargimenti di sangue e violenza e la sua morte portò sollievo a molti.
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Punti principali sulla fuga in Egitto
- Dopo la visita dei Magi, un angelo apparve in sogno a Giuseppe, dicendogli di fuggire in Egitto con Maria e il bambino Gesù poiché il re Erode avrebbe cercato il bambino per ucciderlo.
- Giuseppe, Maria e Gesù viaggiarono in Egitto fino alla morte di Erode.
- La storia della fuga in Egitto è oggi ricordata nella fede ebraica come la Pasqua ebraica.
Conclusione
Un angelo apparve a Giuseppe in sogno, avvertendolo che il re Erode avrebbe cercato il bambino per distruggerlo, e comandò a Giuseppe di portare il bambino e sua madre in Egitto, così fece.
Dopo la morte di Erode, un angelo venne di nuovo in sogno a Giuseppe, dicendogli di portare Maria e il bambino in Israele, perché coloro che cercavano la vita del bambino erano morti.
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